Nelle zone di origine il filodendro è chiamato anche "amico dell'albero" perché nelle sue forme spontanee è rampicante, si aggrappa sugli alberi della foresta pluviale del Sud America senza danneggiarli, in una simbiosi utile per la preziosa biodiversità dell’Amazzonia e di altre zone di foresta. Oggi esistono numerose varietà: alcune hanno conservato l’attitudine ad arrampicarsi su un tutore muschiato, altre vivono come piante erette, spettacolari per la forma e il fogliame.Con l’aiuto di un tutore, il filodendro nelle varietà rampicanti può crescere fino a tre metri in casa, se trova un ambiente luminoso! Le foglie raggiungono dimensioni diverse, tra i 20 ei 40 centimetri, a seconda della varietà.
La posizione migliore per il Filodendro
Il filodendro è molto frugale e adattabile. Preferisce stare in una posizione parzialmente luminosa, ma va bene anche una posizione molto luminosa o piuttosto buia. Se è in una stanza molto luminosa, dovresti solo assicurarti che il sole non splenda troppo sulle sue foglie. Un luogo con finestre rivolte a Est o Ovest è l’ideale per il filodendro; una tenda sottile davanti al vetro è sempre consigliabile per ridurre il rischio di bruciature sul fogliame. Anche in quanto alla temperatura, il filodendro non è esigente, ma dovrai evitare che di notte la temperatura scenda sotto i 12 gradi. Non ha paura del caldo estivo, se hai cura di conservare il terriccio al corretto grado di umidità e di mantenere sempre umido il tutore muschiato nelle forme rampicanti.
Pianta e rinvasa correttamente il Filodendro
Poiché il filodendro cresce rapidamente, ha bisogno di spazio sufficiente fin dall’inizio. È quindi meglio rinvasarlo in un vaso più grande subito dopo l’acquisto. Le piante giovani dovrebbero essere rinvasate circa una volta all’anno. Se il tuo filodendro ha già qualche anno, è sufficiente sostituire in primavera lo strato superficiale di vecchio terriccio con nuovo substrato, e rinvasarlo solo ogni due o tre anni. Durante il rinvaso, occorre fare attenzione a non danneggiare le radici aeree che si aggrappano al tutore e nutrono il fogliame.
Moltiplicare il Filodendro
Puoi facilmente moltiplicare il filodendro da talea. Ecco come si fa:
- Taglia un germoglio laterale e mettilo in un vasetto con terriccio nuovo
- Rimuovi le foglie inferiori in modo che non tocchino la terra e marciscano a causa del contatto con il substrato umido
- Innaffia il terriccio in modo uniforme e posiziona la talea in un luogo luminoso e con elevata umidità ambientale (per esempio in bagno)
- Mantieni il substrato sempre umido fino a quando le prime radici non si sono formate, dopo circa tre o quattro settimane, poi puoi ridurre un poco le irrigazioni
Puoi trovare ulteriori suggerimenti sulla moltiplicazione per talea qui
Innaffia correttamente il Filodendro
L’irrigazione regolare è importante per il filodendro, ma occorre fare attenzione a evitare ristagni d’acqua. Innaffia con acqua a temperatura ambiente circa una volta alla settimana. Puoi annaffiarlo con più parsimonia (ogni due o tre settimane) tra novembre e marzo.Quando l’umidità è bassa o l’aria è secca a causa del riscaldamento in inverno, puoi nebulizzare acqua sulle foglie e sul tutore muschiato del filodendro con un normale spruzzino. Se utilizzi acqua del rubinetto “dura”, con molto calcare, le foglie rischiano di ingiallire; in quel caso viene in aiuto Undergreen Green Again, rinverdente spray per piante verdi.
La concimazione del Filodendro
Poiché il Filodendro cresce abbastanza rapidamente, utilizza un fertilizzante liquido una volta alla settimana durante la stagione di crescita (da marzo a ottobre). Puoi semplicemente aggiungerlo all’acqua di irrigazione e continuare ad annaffiare come al solito. Nella fase di riposo (da novembre a febbraio) si può ridurre la concimazione: ne basta una ogni 30-40 giorni.
La potatura del Filodendro
Se la tua pianta ha trovato un posto che le piace molto, la vedrai crescere rapidamente! Se diventa troppo grosso e ingombrante, puoi ridurlo un poco nelle dimensioni. Il periodo migliore per potare è la primavera. Usa un coltello affilato o delle forbici per accorciare i getti, in modo da non danneggiare la pianta. Indossa sempre i guanti durante il taglio, poiché il succo lattiginoso che fuoriesce durante il taglio potrebbe irritare la pelle.
