Abete in vaso

Un mini albero di Natale in vaso porta una suggestiva atmosfera natalizia anche nel più piccolo degli appartamenti. Ti diremo a cosa devi prestare attenzione al momento dell’acquisto e quali attenzioni dedicare al tuo albero di Natale in modo che rimanga fresco e verde nel vaso per lungo tempo, non solo a Natale, ma anche oltre… […]

Un mini albero di Natale in vaso porta una suggestiva atmosfera natalizia anche nel più piccolo degli appartamenti. Ti diremo a cosa devi prestare attenzione al momento dell’acquisto e quali attenzioni dedicare al tuo albero di Natale in modo che rimanga fresco e verde nel vaso per lungo tempo, non solo a Natale, ma anche oltre… magari per anni!

Un abete in vaso, con le radici, è un’alternativa meravigliosa e sostenibile all’albero di Natale vero ma senza radici, che purtroppo dopo le Feste va eliminato perché non ha alcuna speranza di sopravvivere. Anche se hai uno spazio limitato, non devi fare a meno di un albero di Natale vero, in casa: con qualche accorgimento, il tuo piccolo abete natalizio può vivere con te le Feste. E dopo l’Epifania, seguendo alcuni consigli potrai  continuare a goderti il ​​tuo abete, anche fino al prossimo Natale. Qui ti diamo i suggerimenti utili per conservare l’abete bello e vigoroso.

Puoi tenere un abete in un vaso?

La risposta ti è già chiara: sì, è possibile! Tuttavia, non tutte le conifere sono ugualmente adatte per essere conservate in vaso e in appartamento per qualche settimana. Assicurati quindi che la pianta che scegli sia un abete, preferibilmente nella varietà Nordmanniana oppure l’abete di Norfolk. A differenza dell’abete rosso che vive sulle nostre Alpi e diventa un gigante, l’abete rosso nano cresce solo fino a un massimo di due-tre metri. Inoltre, ha anche aghi più morbidi, il che rende più facile decorare l’albero. Un altro tipo di albero di Natale insolito è il pino di Norfolk (Araucaria heterophylla), una conifera australiana che può essere coltivata in spazi ridotti, anche in vaso e in appartamento, anche perché non ama il gelo e quindi gradisce le temperature del tuo appartamento.

Quanto può durare il mio abete in vaso?

Se prendi nota di alcune nozioni di base e dei consigli per la cura, il tuo mini albero di Natale nel vaso durerà molto a lungo e può sopravvivere anche fino al prossimo Natale! Qui di seguito troverai le istruzioni necessarie per conservare la salute e la bellezza della tua conifera natalizia. Una delle possibilità è anche quella di trovare per il tuo abete un posto all’aperto: è possibile rimettere a dimora la pianta dopo le feste. A questo scopo sono particolarmente adatti gli alberi piccoli (massimo 1,20 metri) che hanno una radice solida e forte. Puoi facilmente verificare il vigore dell’apparato radicale quando lo acquisti, estraendo l’abete dal vaso ed esaminando le radici. Se decidi di piantarlo in un giardino o parco, assicurati di abituare lentamente l’albero di Natale al nuovo ambiente, dopo il periodo trascorso in casa. Metti l’abete in una zona possibilmente non riscaldata e molto luminosa per circa due settimane in modo che possa adattarsi alle temperature più fresche. Potrai piantarlo se le temperature sono sopra zero: se il terreno è gelato, meglio aspettare qualche settimana, lasciandolo nel vaso, all’aperto ma possibilmente al riparo da brina e neve.

Attenzione: il pino di Norfolk o Araucaria non vive se piantato all’aperto; va coltivato come pianta d’appartamento, poiché non può sopportare temperature fredde. In estate puoi metterlo in balcone. Tuttavia, non è possibile piantare all’aperto.

Consiglio: non lasciare mai ristagni idrici nei sottovasi, altrimenti le radici rischieranno di marcire. E stai attento a non bagnare le foglie: in questo modo eviterai l’insorgenza di funghi patogeni. Quando acquisti un albero di Natale, controlla subito lo stato delle sue radici che siano sane e vigorose, requisito essenziale per riuscire a farlo attecchire nel nuovo vaso o giardino.

Quando e quanto innaffiare l’abete?

Quanta acqua ha bisogno un albero di Natale in vaso? Non è una domanda facile a cui rispondere. Da un lato, assicurati che la zolla di terriccio e radici non si secchi mai, ma è almeno altrettanto importante evitare ristagni: se il terriccio rimane fradicio l’abete perde gli aghi dopo essersi tristemente ingiallito. È quindi meglio lasciare asciugare la zolla prima della successiva irrigazione e annaffiare di nuovo solo quando la superficie del terriccio risulta asciutta tastando con le dita. In condizioni ottimali (temperatura molto fresca, ambiente luminoso) le irrigazioni risulteranno necessarie ogni 10-15 giorni. In estate, l’abete ha bisogno di più acqua; se è al sole, anche ogni 3-4 giorni, in abbondanza, sempre evitando che l’acqua rimanga stagnante nel sottovaso: sarebbe il segnale che hai innaffiato eccessivamente e il terriccio non è riuscito ad assorbirla in tempi brevi.

Consiglio: Durante il periodo delle Feste il tuo abete apprezzerà anche vaporizzazioni d’acqua sul fogliame: questa operazione aiuta gli aghi a non cadere a terra in breve tempo!

Come mi prendo cura del mio albero di Natale?

Affinché il tuo mini albero di Natale duri a lungo, ci sono alcuni consigli da considerare oltre alla corretta irrigazione. Ecco un riassunto delle cose più importanti per conservare il vigore della tua conifera natalizia.

  1. Un corretto trapianto
    Quando si pianta o si rinvasa, è necessario prestare particolare attenzione per evitare ristagni d’acqua. Ciò significa che i fori di drenaggio del vaso devono essere mantenuti liberi. I frammenti di coccio posti sul fondo possono aiutare; meglio ancora, stendi uno strato di biglie d’argilla sul fondo prima di versare il terriccio nel vaso. Utilizza un buon terriccio per acidofile che ha una consistenza leggera e riduce i rischi di eccessiva umidità a contatto con le radici.

    La dimensione del vaso deve essere generosa; se pensi di avere modo di conservare l’albero da un anno all’altro dovrai anche prevedere di trapiantare in un contenitore più grande e profondo ogni due anni inizialmente, poi ogni 3-4 anni.
  2. La giusta posizione
    L’abete ha bisogno di un clima decisamente fresco. La temperatura da non superare è di 18-20 °C. Inoltre è fondamentale evitare di collocare la pianta vicino a una fonte di calore (termosifoni, stufe, caminetto…), condizione che favorisce la caduta degli aghi e lo sviluppo di parassiti, come il ragnetto rosso. Le frequenti spruzzature sul fogliame aiutano a contenere gli attacchi di questo parassita, che si moltiplica in condizioni di caldo secco, tipico degli appartamenti in inverno.
    Un altro consiglio importante: scegli un luogo molto luminoso. La luce diurna è fondamentale per evitare l’ingiallimento e la caduta degli aghi.

    Suggerimento: abitua lentamente l’abete alle condizioni del tuo appartamento. Ad esempio, acquistalo molto prima di Natale e posizionalo temporaneamente lungo le scale, dove le temperature sono più basse. Dopo circa una o due settimane, il tuo nuovo coinquilino può trasferirsi nel tuo appartamento.
  3. Come e quando concimare?
    Poiché le sostanze nutritive nel vaso sono limitate, la concimazione è molto importante. Adatta la quantità e frequenza di concimazione alla fase di crescita. Per esempio puoi somministrare un concime liquido ogni tre o quattro settimane dalla primavera all’estate. Da settembre la concimazione va ridotta e in inverno va completamente sospesa fino a febbraio; si riprende a concimare gradualmente con l’aumentare delle ore di luce, che corrisponde alla ripresa della fase vegetativa. Devo potare il mio albero di Natale?
  4. Non consigliamo di potare un abete. La ragione di ciò è che dopo il taglio l’albero di solito non cresce più in modo uniforme come prima; è invece importante girare regolarmente il vaso in modo che tutti i lati della pianta ricevano abbastanza luce.

Altri post sul blog

Balconi fioriti in inverno

Innaffiare le piante durante le vacanze

La protezione invernale per le piante in vaso