Crisantemo

Ciao, mi chiamo: Camillo Crisantemo

Ci sono mille tipi di crisantemi… Non solo quello che colleghi all’idea di novembre! In estate e autunno trovi in vendita bellissime piante che assomigliano alle margherite, con splendidi fiori molto durevoli. Ottima scelta per il tuo terrazzo e per i vasi alla finestra! Il crisantemo è originario dell'Asia orientale ed è considerato il fiore nazionale del Giappone.

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In passato si riteneva che il crisantemo avesse il potere di allungare la vita ed aveva largo impiego come pianta medicinale; in Oriente i suoi bellissimi fiori erano considerati meritevoli di contemplazione, come metodo per comunicare con gli dei. I giapponesi lo utilizzavano anche come bevanda, facendone macerare i petali nel liquore saké, secondo un rituale molto rigido e legato alle fasi lunari. Probabilmente per questo motivo il nome del crisantemo (usato anche come nome comune di persona,  "Kiku") e il disegno del fiore compaiono ancor oggi nel logo di una famosissima marca di sakè.

Con i suoi fiori colorati, porta molta allegria e richiede poche attenzioni. Il crisantemo è un segno di vita e di colore in giardino e in terrazzo: fino a dicembre le diverse varietà possono diventare protagoniste di magnifici spettacoli estivi e autunnali, anche perché la cura dei crisantemi è semplice e hanno lunga durata in vaso, all’aperto, meglio se al riparo dalla pioggia. I crisantemi hanno una peculiarità, simile a quella delle dalie: una grande diversità di forme e di colori. Possono avere fiori globosi e giganti, oppure a forma di margherita, a pompon, e poi ci sono i meravigliosi crisantemi “Spider” con petali appuntiti come spade o allungati e sottilissimi, tanto da ricordare, appunto, le zampe di ragno (spider in inglese significa ragno). Ci sono poi i crisantemi coreani, ideali in vaso e di lunga durata in fiore.

La gamma di colori ottenuta grazie a decenni di lavoro florovivaistico è oggi davvero sorprendente. Il viola-porpora è presente, ma non il blu e l'azzurro intenso: i crisantemi azzurri che vedi in vendita sono frutto di una colorazione artificiale ottenuta da sostanze speciali nelle quali vengono immersi gli steli e i petali. Sono invece “veri” i crisantemi verde brillante, un colore ottenuto grazie a sapienti incroci e ibridazioni.Grazie alla vasta gamma di colori, c'è un crisantemo adatto per tutti i gusti, perché a parte il blu, nella famiglia dei crisantemi sono presenti quasi tutti i colori.

Il crisantemo non solo ha un bell'aspetto, ma è anche usato ancora oggi nella medicina ayurvedica, per curare infezioni agli occhi e macchie della pelle. Ma attenzione: mentre il crisantemo è, se usato correttamente, benefico per la salute umana, è invece tossico per animali domestici come cani o gatti.  Anche piccole quantità di fiori o foglie possono causare intossicazione, se ingerite. Difficile che un gatto assaggi il crisantemo, ma un cane, soprattutto se giovane e curioso, va sorvegliato e tenuto lontano dalle piante.

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La posizione migliore per il crisantemo

Il crisantemo ama il sole: più luminosa e soleggiata è la sua posizione, più splendido sarà il fiore. Ma non ama il caldo intenso, perciò se compri in agosto o inizio settembre una pianta in fiore, e fa ancora molto caldo nella zona dove vivi, dovrai tenere il vaso in un luogo fresco e ombreggiato per adattarlo gradualmente.  Inoltre, se il crisantemo è troppo esposto al vento, soprattutto in tarda estate e in autunno, i suoi fiori non possono svilupparsi bene. Un luogo ideale a fine estate è una zona del balcone con un po’ di sole nel tardo pomeriggio. Poi, quando le temperature si abbassano e diventano decisamente fresche, allora pieno sole!

CONSIGLIO:

I crisantemi nani sono bellissimi raccolti in cassette o larghe ciotole; scegli lo stesso tipo in colori diversi ben abbinati, e usa le piante con corolle bianche come tema cromatico che lega i diversi colori

Pianta e rinvasa correttamente il crisantemo

Il momento migliore per piantare il crisantemo è all’inizio dell’estate (da aprile a maggio), quando le piante non sono ancora in fiore. In questo modo ha abbastanza tempo per sentirsi a proprio agio nella sua nuova posizione e per fiorire da agosto in poi. In alternativa, compra le piantine già in fiore a fine estate. Trapiantale al più presto, perché il vasetto vivaistico è sottodimensionato e il poco terriccio si prosciuga con estrema rapidità. Per il trapianto usa un terriccio universale di alta qualità e scegli contenitori con i fori di drenaggio sul fondo, in modo che l’acqua in eccesso possa defluire.

CONSIGLIO:

Prima di trapiantare, assicurati che il terriccio sia umido; se non lo è, bagna e aspetta che il substrato abbia un buon livello di umidità, che riduce lo stress da trapianto e favorisce la radicazione nel nuovo contenitore.

Irrigare bene il crisantemo

I crisantemi hanno bisogno di molta acqua, soprattutto durante il periodo di fioritura. Assicurati che il terreno sia sempre un po’ umido. La frequenza con cui devi annaffiare dipende dalla temperatura, dall’esposizione al sole e dalle dimensioni del vaso. In ogni caso, dovresti annaffiare ogni giorno nelle calde giornate estive e fino a settembre se il sole resta caldo e le piogge non si fanno vedere. Il crisantemo può aver bisogno di acqua anche nei giorni di pioggia, perché la pianta cresce così densamente che l’acqua piovana non arriva al terriccio, colando dal fogliame verso terra. Pertanto, innaffia sempre sul terreno e non sulle foglie o sui fiori. Ciò impedirà anche le infestazioni fungine, che sono spesso causate dalle goccioline d’acqua su foglie e fiori: veicolano le spore dei funghi e ne favoriscono l’insediamento grazie all’ambiente umido che trovano a disposizione.

La concimazione del tuo crisantemo

Affinché la tua pianta sia ben preparata per il periodo di fioritura e possa sviluppare molti boccioli, dovresti aggiungere un concime a lenta cessione alla buca di piantagione durante la semina. I fattori nutritivi vengono lentamente rilasciati in dosaggio corretto, e il tuo crisantemo è ben fornito di energia per un massimo di sei mesi.

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Potatura e svernamento

I crisantemi perenni possono sopravvivere all’inverno e riemettere foglie e fiori l’anno successivo. Per ottenere questo risultato, posiziona la pianta il più vicino possibile al muro di casa e avvolgi il vaso con plastica a bolle o un telo di non-tessuto tenuto doppio o triplo; il vaso va sollevato da terra e posato su mattoncini o pezzi di mattonelle per evitare che senta troppo il gelo del pavimento. Copri anche il terriccio con paglia o pezzetti di corteccia sminuzzata. Se hai una piccola serra, è il posto ideale, ma ricordati di aprirla nelle giornate invernali calde e soleggiate per arieggiare e controllare lo stato delle piante. Se metti in serra il tuo crisantemo a novembre, molto probabilmente sarà ancora fiorito a Natale! I crisantemi vanno potati a fine inverno. Dalla fine di marzo, quando iniziano a germogliare i nuovi getti, è tempo di potare. Usa le forbici per tagliare le parti appassite il più vicino possibile al suolo, senza danneggiare i giovani germogli che stanno emergendo e che rapidamente si riempiranno di foglie. 

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