Il Ficus benjamina è originario delle regioni subtropicali e tropicali dell'Asia orientale, dell'Oceania e dell'Australia. In natura diventa un vero e proprio albero il cui tronco ricorda quello delle betulle poiché la corteccia degli esemplari più vecchi si sbuccia e si arrotola. Anche le foglie, lunghe da sei a dieci centimetri, ricordano quelle di betulla, di forma ellittica e affusolate nella parte anteriore. Nelle foreste asiatiche può raggiungere un'altezza fino a 30 metri. Ma niente paura: la dimensione rimane gestibile se viene coltivato in appartamento, in vaso. Nel tempo, se le condizioni sono idonee può comunque diventare imponente: in un vaso di dimensioni adeguate potrà assumere un’altezza di due-tre metri.Attenzione: dal fusto e foglie, se tagliate, fuoriesce un succo bianco-lattiginoso e appiccicoso che contiene un lattice che può causare reazione allergica sulla pelle alle persone sensibili. Anche con gli animali domestici si consiglia cautela: il succo, se ingerito per esempio da un cucciolo curioso, provoca vomito e diarrea.
La posizione migliore per il Ficus benjamina
Preferisce un luogo luminoso senza luce solare diretta o con poco sole (può bruciare le foglie); più luminosa è la posizione, più compatta e densa crescerà la tua pianta. Una tenda sottile è sufficiente per proteggere le foglie dal sole diretto. Non ama le correnti d’aria e il freddo; una temperatura costante tra i 18 ei 22 gradi è l’ideale. Inoltre ha bisogno di spazio, per fare in modo che le sue foglie non tocchino il vetro della finestra (verrebbero subito danneggiate). Poiché è sensibile, dovresti lasciare la pianta se possibile nello stesso posto e non cambiare spesso posizione. È bene girare regolarmente il vaso, per ottenere una crescita uniforme.
Pianta e rinvasa correttamente il Ficus benjamina
Il substrato Undergreen Terriccio Jungle Fever per piante verdi è particolarmente adatto per le esigenze di crescita del tuo Ficus benjamina. Assicurati che il vaso abbia i fori di drenaggio per l’acqua in eccesso e, al momento del rinvaso, posiziona uno strato di biglie d’argilla sul fondo del contenitore, per favorire il drenaggio. Cresce rapidamente nei primi anni: andrà rinvasato dopo un anno e in seguito ogni due anni. È meglio usare un vaso alto, in modo che le radici abbiano abbastanza spazio per crescere. Poiché gli steli possono diventare molto alti, è bene che il vaso sia pesante (oppure ospita il vaso in un bel portavaso di ceramica).Il periodo migliore per rinvasare il Ficus è la primavera per fare in modo che l’aumento delle ore di luce e il tepore della stagione possano aiutarlo al meglio nella radicazione. Per estrarre la pianta dal vaso è bene che il pane di terra non sia fradicio di acqua: se è umido ma non troppo bagnato, rimane compatto e più facile da maneggiare senza spezzare le sottili radici esterne, che sono quelle responsabili dell’attecchimento nel terriccio che troverà nel nuovo vaso.
Moltiplicare il Ficus benjamin
Se vuoi ottenere nuove piantine, opera come segue: in primavera, taglia alcuni rametti apicali. Per prima cosa rimuovi le foglie dalla base dei rametti in modo da poterle piantare in un vaso con terriccio misto a sabbia. La copertura con un sacchetto di plastica trasparente bucherellato assicura che l’umidità rimanga costantemente elevata. Le tue piccole talee di Ficus possono così svilupparsi rapidamente. Puoi trovare ulteriori suggerimenti sulla moltiplicazione per talea qui
Innaffia correttamente il Ficus benjamina
La sensibilità è necessaria quando si innaffia il Ficus benjamina. Da ottobre a febbraio, quando è in fase di riposo, necessita di poca acqua non gelida. Nella fase di crescita da marzo a settembre, ha bisogno di irrigazioni più frequenti. Il Ficus benjamina non ama avere il terriccio fradicio, dovrai quindi innaffiare avendo la pazienza di tastare ogni volta il substrato: se lo senti asciutto, fornisci acqua; se è ancora bagnato, aspetta. Non utilizzare acqua troppo fredda; deve essere a temperatura ambiente per non creare un dannoso stress termico. Se l’acqua si accumula sul fondo del vaso, le radici possono iniziare a marcire. Il tuo Ficus, come molte piante d’appartamento di origine tropicale, non ama l’acqua troppo calcarea. Se quella del tuo rubinetto è acqua “dura”, puoi fare così: lasciala nell’innaffiatoio due-tre giorni almeno prima di usarla, in modo che una parte del calcare si depositi sul fondo. Oppure, se riesci, raccogli l’acqua piovana: è perfetta per irrigare.
Consiglio: Il tuo ficus perde le foglie? La ragione può essere legata all’irrigazione; troppa o troppo poca acqua. Assicurati di adattare le innaffiature alla fase di crescita e al reale consumo di risorse idriche dal terriccio.
La concimazione del Ficus benjamina
La pianta crescerà bene con un po’di concime fornito con regolarità, necessario per mantenerlo vigoroso. È meglio aggiungere all’acqua di irrigazione Undergreen concime liquido Jungle Fever ogni 10-12 giorni. In inverno questa aggiunta di fertilizzante va ridotta a una volta al mese. In questo modo fornisci alla tua pianta tutti i fattori nutritivi di cui ha bisogno per una crescita sana.
Una buona e comoda alternativa è Undergreen Jungle Fever concime in sticks, facile, veloce e sicuro per tutte le specie di piante verdi; i bastoncini 100% naturali favoriscono lo sviluppo e la produzione di nuove foglie. Oltre alla concimazione, per il tuo Ficus è importante anche la cura delle foglie: pulisci regolarmente le foglie con un panno morbido. Uno spray lucidante aiuta a conservare la corretta respirazione, eliminando il deposito di polvere.
