Vorresti portare un po’ di verde nel tuo appartamento, ma non vuoi piante che richiedano tanta manutenzione? La soluzione è un piccolo terrario allestito con cactus e succulente, che ti chiede pochissime attenzioni
Sai cos’è un terrario? Si tratta di una speciale serra in miniatura che viene utilizzata per coltivare piccole piante. Il terrario è stato “inventato” nell’800, quando i viaggiatori e scienziati botanici andavano a caccia di piante all’epoca sconosciute in ogni angolo del mondo. Per riportarle in Europa via nave, il terrario era una buona soluzione, che aiutava le piante a mantenersi vive e sane anche in condizioni ambientali imperfette come quelle di un veliero che impiegava molte settimane ad attraversare gli oceani!
Cactus e succulente (ossia le piante grasse che non appartengono alla famiglia delle Cactacee, per esempio l’aloe) sono specie particolarmente adatte a questo tipo di coltivazione, oerché sono facili da curare ed è semplice trovare in vendita versioni “mini”, di piccole dimensioni. Inoltre, crescono molto lentamente e possono quindi essere a lungo ospiti del tuo terrario
Ciotole o vasi di vetro, piccole scatole di vetro e persino le vaschette di vetro che si usano per gli alimenti sono tra i contenitori adatti. I contenitori possono essere completamente chiusi in modo da creare al loro interno un vero e proprio ecosistema: le piante estraggono l’acqua dal substrato tramite le radici e la passano alle foglie. L’acqua evapora, forma condensa sulle pareti di vetro, e si raccoglie nuovamente sulla terra. Pertanto non è necessaria alcuna ulteriore acqua o manutenzione. Tuttavia, la versione completamente chiusa non è adatta per cactus e piante grasse, poiché, in quanto ex abitanti del deserto, non tollerano bene l’umidità elevata. Il sistema chiuso può essere sperimentato con piccole piante tropicali, che vivono in ambienti con elevatissimo tasso di umidità.
Cosa occorre per preparare un terrario
- Mini piante a scelta (cactus e succulente come aloe, echeveria, sedum…)
- Un contenitore adatto
- Ciottoli (come drenaggio)
- Argilla espansa (per immagazzinare l’acqua)
- Terriccio per cactus e succulente (per piantare)
- Muschio o sabbia (come decorazione)
- Vari oggetti decorativi come conchiglie, pietre o pezzi di legno
- Piccola paletta o cucchiaio
- Guanti (per trattare le piante con spine)
Passo dopo passo: il tuo terrario fai da te
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1. PREPARA IL RECIPIENTE
Pulisci accuratamente il contenitore di vetro e poi risciacqualo con acqua molto calda; questo eviterà la formazione di muffa.
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2. PRIMO STRATO: CIOTTOLI
Il primo strato nel tuo terrario sono i ciottoli. Copri completamente il fondo assicurandoti che anche i ciottoli siano puliti. I sassi evitano il ristagno idrico, importante perché cactus e piante grasse non tollerano di avere le radici in terreno bagnato.
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3. SECONDO STRATO: ARGILLA ESPANSA
Ora versa nel tuo contenitore un po’ di argilla espansa fino a coprire completamente i ciottoli. L’argilla espansa immagazzina l’acqua in modo da non dover annaffiare spesso, e allo stesso tempo previene anche la formazione di muffe.
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4. TERZO STRATO: TERRICCIO PER CACTUS
Stendi uno strato di terriccio specifico per cactus sopra lo strato di biglie d’argilla espansa e inumidiscilo leggermente. Lo strato di terriccio dovrebbe essere spesso a sufficienza per accogliere le radici delle piantine che hai scelto. Prima di procedere al trapianto, pressa leggermente il terriccio
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5. INSERISCI LE PIANTE
Dopo che il tuo contenitore è stato preparato, puoi inserire le mini piante: scava un piccolo buco con la tua paletta o con un cucchiaio e inserisci con attenzione la pianta. È meglio usare i guanti se hai scelto dei cactus spinosi.
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6. RIEMPI GLI SPAZI VUOTI
Non mettere le tue piante troppo vicine tra loro per dare loro un po’ di spazio per crescere. Puoi coprire gli spazi vuoti con sabbia o piccole pietre. Puoi anche usare il muschio, ma in quel caso fai attenzione al fabbisogno idrico, poiché il muschio immagazzina anche l’umidità.
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7. DECORA IL TERRARIO
Ora dipende dai tuoi gusti: se vuoi, puoi aggiungere un po’ di decorazione al tuo terrario. Piccole pietre, pezzetti di legno o conchiglie sono adatti. Anche le piante senza radici come le tillandsie sono perfette come decorazione vivente.
Mantieni correttamente il tuo terrario
Poiché si tratta di un allestimento in ambiente molto piccolo, il terrario non è “per sempre” ma può durare molto a lungo; per ottenere questo risultatio dovresti prenderti cura delle tue mini piante. Scegli un luogo luminoso lontano dalla luce solare diretta, in modo che il vetro non si surriscaldi. Non innaffiare fino a quando il terreno non è completamente asciutto. Per dosare meglio l’acqua si può in alternativa annaffiare con un vaporizzatore spray. Se una qualsiasi delle piante appassisce o muore, rimuovila con cura e sostituisci il terreno in quel punto.
Consiglio: Per evitare che le tue piante crescano orientate in una sola direzione, dovresti girare il tuo terrario di tanto in tanto, così cactus e succulente si svilupperanno in modo uniforme.