Il prezzemolo è una delle piante aromatiche più ricche di vitamina C ed è quindi prezioso per rinforzare le difese immunitarie. Contiene inoltre molti sali minerali, che ne fanno un ottimo integratore per recuperare energia energia dopo lo sport o riprendersi dalla stanchezza. Per questo veniva anticamente intrecciato nelle corone dei vincitori di giochi e competizioni e, come racconta Omero, gli Achei lo davano ai cavalli prima di una battaglia, per rinforzarli. Immancabile in cucina, è un ottimo induttore dell’appetito. Il prezzemolo aiuta infatti a trovare la voglia di mangiare e, grazie ai suoi oli essenziali, è utile per digerire meglio: in passato era usato per fare ghirlande di benvenuto da donare agli ospiti dei banchetti.
Il mondo del prezzemolo è vario, molto più di quanto puoi pensare osservando i ciuffetti di foglie in vendita al supermercato. Originario dell’Europa meridionale, nei secoli si è diffuso in tutto il mondo e oggi può essere trovata selvatico quasi ovunque. Facile da coltivare in vaso e nell’orto, ha un pregio importante: resiste bene al freddo ed è quindi possibile avere qualche foglia da raccogliere praticamente tutto l’anno. Inoltre è grazioso e ornamentale e contribuisce a rendere bello il tuo angolo delle buone erbe.Il prezzemolo in foglia si distingue tra piatto e riccio. Entrambi sono ideali per tutti i tipi di piatti, ad esempio carne, pesce, verdure, zuppe, insalate, salse o anche tè. Il prezzemolo genovese ha foglie molto frastagliate e profumate, è più sensibile al freddo di altre varietà.In Francia e Gran Bretagna viene usato il prezzemolo detto “parigino”, con foglie chiare e profumo delicato. Il “Lisette” è un prezzemolo molto riccio, il cui impiego è esclusivamente ornamentale (è poco saporito). “Curlina” è una varietà riccia a portamento globoso, ottima in vaso e usata a scopo ornamentale. Esiste anche una pianta simile al prezzemolo, la Cryptotaenia, nota come “Mitsuba” o prezzemolo giapponese, usata in Oriente e negli USA. Inoltre esiste il prezzemolo da radice (prezzemolo amburghese), di cui si utilizza la radice, grossa e biancastra, allungata, che viene pronta in inverno e si usa dopo cottura; ha un sapore delicato e gradevole, indicato per minestre e insalate.