Clorofito (Falangio)

Ciao, mi chiamo: Claudio Clorofito

Il clorofito, chiamato anche falangio, è un compagno ideale della tua vita in casa: elegante e resistente, ha pochissime esigenze e si accontenta di cure occasionali

  • Supporto
  • Acqua
  • Cibo
  • Luce

Il clorofito ha un bel ciuffo da cui nascono “figli” lunghi e pendenti, ed è quindi adatto anche a crescere su una mensola o un mobile alto. Originario del Sud Africa, ha belle foglie lunghe, verdi striate di bianco, che catturano la luce e creano una splendida macchia di vegetazione in casa. Poiché il clorofito è molto facile da curare e si sente a suo agio in quasi tutti i luoghi, è ideale anche come compagno di lavoro in ufficio, a scuola, in negozi, ristoranti e bar: una scelta perfetta per chi ha bisogno di verde a manutenzione minima.

clorofito

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La posizione migliore per il clorofito

I clorofiti non hanno requisiti particolari per la posizione, ma preferiscono un posto luminoso. Soprattutto se ti piacciono le belle foglie rigate, dovresti dare alle piante un posto con molta luce, perché è qui che la variegatura delle foglie è più accentuata. In estate, il clorofito si sente bene anche sul balcone, ma non sotto il sole cocente, in modo che le foglie non brucino. In inverno, al tuo clorofito piace un ambiente fresco. Tuttavia, assicurati che la temperatura della stanza non scenda sotto i 10 gradi, poiché altrimenti la pianta smetterà di crescere.

Pianta e rinvasa correttamente il clorofito

I clorofiti crescono meglio in terreni ricchi di sostanze nutritive e permeabili, come Undergreen Terriccio Jungle Fever per piante verdi.  Poiché i clorofiti crescono rapidamente e le radici arrivano a riempire il vaso in pochi mesi, dovresti rinvasarli circa ogni due anni. Il nuovo vaso può essere circa il 30% più grande di quello vecchio. Indipendentemente dal contenitore che scegli, devono esserci dei fori di drenaggio sul fondo in modo che l’acqua in eccesso possa defluire.

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Consiglio: le radici si sviluppano vigorosamente più in larghezza che in profondità, puoi quindi anche scegliere una ciotola larga e bassa dove piantare il tuo clorofito.

Moltiplicare il clorofito

Il clorofito è il maestro assoluto nell’automoltiplicazione: forma da solo lunghi rametti: producono fiorellini bianchi e formano piccoli germogli che sviluppano già le foglie e le proprie radici. Puoi tagliarli con cura con un coltello affilato e metterli in un nuovo vasto. Assicurati che il terreno sia sempre ben umido per facilitare l’attecchimento.

Consiglio: per avete la sicurezza che il germoglio “figlio” attecchisca bene, puoi anche metterlo in un vasetto senza staccarlo dalla pianta madre che lo nutrirà ancora finché non vedi che è cresciuto… A quel punto taglia il cordone ombelicale: è ora che esca di casa

Innaffia correttamente il clorofito

Quando si tratta di annaffiare, meno è meglio, perché al clorofito non piacciono i piedi bagnati. Se c’è troppa acqua, spesso le foglie, e soprattutto le punte, imbruniscono.  Pertanto, è importante rimuovere l’acqua di irrigazione in eccesso rimasta nel sottovaso. Innaffia il clorofito circa una volta alla settimana per mantenere il terreno leggermente umido. Se ti dimentichi di annaffiare per qualche giorno, non ti deluderà, poiché le radici spesse possono immagazzinare l’acqua e ha qualche giorno di resistenza alla siccità.

La concimazione del clorofito

Anche se è molto frugale, è felice di ricevere un po’ di nutrimenti. Concima il tuo clorofito una volta alla settimana nella fase di crescita da marzo a ottobre con uno speciale fertilizzante per piante verdi, come il nostro Undergreen concime liquido Jungle Fever. In inverno, devi concimare la tua pianta solo una volta al mese.

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