Il modo in cui le piante in vaso superano la stagione invernale dipende dalla specie e dalle sue origini. Alcune specie resistenti al freddo possono rimanere sul balcone, ma molte specie di origine tropicale hanno bisogno di un trasloco: temono il freddo e i climi umidi. La prima cosa da fare, quindi, è capire quali sono […]

Il modo in cui le piante in vaso superano la stagione invernale dipende dalla specie e dalle sue origini. Alcune specie resistenti al freddo possono rimanere sul balcone, ma molte specie di origine tropicale hanno bisogno di un trasloco: temono il freddo e i climi umidi. La prima cosa da fare, quindi, è capire quali sono le piante che hai in balcone e quali vanno spostate per evitare che le basse temperature possano danneggiarle, a volte in modo irrimediabile. Tra queste ci sono, per esempio, anche quelle di origine mediterranea, che in Italia vivono bene all’aperto nel Sud e nelle zone costiere con inverno mite (temperature che molto raramente scendono sotto i 5-7 gradi sopra zero). Puoi trovare consigli su come prendertene cura al meglio in inverno qui:

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Come capire quali sono le piante che resistono al freddo?

Il momento migliore per traslocare al caldo le piante in vaso dipende dalle temperature e dalla provenienza della pianta. Se viene dal Sud America o dal Sud Africa, non si sente molto a suo agio se le temperature inferiori ai 10 gradi sopra zero. Le piante mediterranee, come l’oleandro, hanno una maggiore resistenza e possono quindi decorare più a lungo il tuo balcone, soprattutto se sono un po’ riparate dal vento, in un angolo soleggiato fin dal mattino. Il pericolo sopravviene quando le brinate coprono di ghiaccio le foglie; inoltre, anche le piante resistenti come l’oleandro possono risentire di danni se la zolla di radici nel vaso gela, cosa che accade se le temperature sotto zero permangono a lungo. Considera quindi la situazione della zona in cui vivi e l’esposizione del balcone, per prendere le misure necessarie di protezione o di spostamento al riparo.

Prepara le piante in vaso per il trasferimento al riparo dal gelo

Indipendentemente dal fatto che le tue amiche verdi passino l’inverno all’interno o all’esterno, dovresti osservare alcune misure di base per tutte le piante in vaso:

  • Pota le parti secche, danneggiate o malate
  • Esamina attentamente le tue piante alla ricerca di parassiti, rimuovi le parti colpite da insetti (es. afidi su foglie o germogli) oppure somministra un trattamento antiparassitario
  • Aspetta che il terreno sia il più asciutto possibile prima che la pianta sia trasferita al riparo in zona meno fredda. Questo impedisce la putrefazione delle radici e facilita la movimentazione del vaso.
  • Se la pianta è troppo cresciuta ed è diventata ingombrante per il trasferimento in casa, potala un poco.

La potatura principale va eseguita a fine inverno, ma tieni presente che, nel caso dell’oleandro, i getti che daranno fiori nell’estate successiva sono già formati. Dovrai quindi potare con moderazione in primavera ed eventualmente accorciare nuovamente i rami in estate subito dopo la fioritura.

Trasferire le piante in ambiente chiusi: quando e come?

Le piante in vaso non resistenti al freddo presentano caratteristiche diverse. Le piante in vaso sempreverdi, come il mirto e l’oleandro, preferiscono trascorrere l’inverno in un luogo protetto dal gelo, ma comunque molto fresco e luminoso; non resistono bene in casa, preferiscono temperature intorno a 5-10 gradi sopra zero. Se sono in ambiente più caldo, entrano in crisi perché tentano di crescere, ma non trovano abbastanza luce, e formano quindi rami deboli con foglie troppo chiare e delicate. Le sempreverdi mediterranee o subtropicali possono passare l’inverno in un ambiente con poca luce se le temperature sono di poco sopra lo zero.

Le piante esotiche in vaso tollerano temperature leggermente superiori rispetto alle piante sempreverdi e quindi possono anche svernare in ambienti leggermente riscaldati. Sono un po’ più sensibili al freddo e alcune specie, come la Dipladenia, stanno meglio quando la temperatura rimane sopra i 10 °C.

Consiglio: Se pulisci regolarmente i vetri delle finestre, le piante ottengono più luce e si sentono più a loro agio.

Gerani, fucsie e altre piante di origine subtropicale non hanno bisogno di molta luce nei mesi invernali, in quanto difficilmente effettuano la fotosintesi se hanno conservato poche foglie. È meglio per loro passare l’inverno in un luogo fresco, dove entreranno in una fase di riposo. Questo impedisce alla pianta di germogliare prematuramente formando getti deboli e allungati in modo anomalo.

In generale, quanto segue si applica a tutte le piante in vaso che passano l’inverno al chiuso:

  • Meglio un ambiente con temperature decisamente fresche, sotto i 15 °C
  • Se le temperature sono basse, le piante tollerano meglio la scarsità di luce

Quali sono le piante che possono passare l’inverno all’aperto al freddo?

Piante in vaso resistenti come rose o graminacee ornamentali possono trascorrere la stagione fredda all’aperto, ma anche specie che in piena terra tollerano bene il gelo possono soffrire se sono in vaso, perché la poca terra del contenitore si raffredda rapidamente e può gelare. Per ridurre al minimo questo rischio puoi proteggere i vasi avvolgendoli in teli di plastica a bolle o in tela di juta. Inoltre è importante sollevare i vasi da terra, lasciandoli posati su mattonelle o su una lastra di polistirolo che fa da coibentante, in modo che non siano appoggiati sul gelido pavimento. Puoi anche posizionare rami di abete, foglie o stuoie di rafia sul terreno sotto i vasi. La posizione ottimale per lo svernamento all’aperto è un luogo parzialmente ombreggiato vicino al muro. Se la pianta in vaso prende molto sole durante il giorno, la differenza di temperatura tra il giorno e la notte è troppo elevata e questo può causare squilibri dannosi. Inoltre è importante proteggere dalla pioggia. Spesso, infatti, il problema principale non è il gelo vero e proprio, ma l’umidità fredda persistente nel terreno, che può causare marciume alle radici.

Consiglio: Se hai varie piante che passano l’inverno all’aperto, radunale vicine: si proteggono un poco a vicenda. A volte anche un grado o due possono fare la differenza. A inizio primavera, quando la temperatura minima si mantiene sopra i 10 gradi, si può togliere la protezione invernale. Non dimenticare però che spesso le gelate primaverili arrivano anche in aprile, non avere troppa fretta nel liberare le piante dal loro caldo cappotto invernale!

A proposito: non preoccuparti, anche in inverno non devi rinunciare a un balcone colorato! Puoi scoprire quali piante si sentono a proprio agio con temperature gelide anche senza protezione invernale qui:

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Le attenzioni per le piante in vaso durante l’inverno

Poiché le piante in vaso interrompono o rallentano molto il loro metabolismo durante la dormienza invernale, non hanno bisogno di tante cure. Di solito puoi fare a meno di concimazione durante i mesi freddi. Inoltre, avranno hanno bisogno di acqua solo quando il terreno si è del tutto asciugato. Questo di solito accade ogni una o due settimane, o anche di più. In linea di massima, un terreno asciutto ma non del tutto disidratato è la condizione ideale per conservare al meglio la resistenza al gelo.

Per molti tipi di piante, non dimenticare che troppa umidità è decisamente dannosa e favorisce i danni causati dal gelo. La maggior parte dell’acqua è nei germogli e nelle foglie, che tendono ad afflosciarsi, ma spesso non è un grosso problema. Solo quando le radici iniziano a marcire la faccenda si fa seria e la pianta non riuscirà a riprendersi. La cosa migliore è controllare spesso lo stato delle piante e tenere d’occhio le previsioni del tempo per proteggere o spostare quelle più sensibili, che preferiscono restare all’aperto ma non riescono a tollerare temperature molto basse, come la cycas e la palma di San Pietro.

Se hai piante raccolte in un ambiente chiuso, c’è un altro possibile rischio: le infestazioni di parassiti, favorite dalle temperature miti e dalla carenza di ricambio di aria. Controlla spesso le foglie e i germogli, e ai primi segnali intervieni con un insetticida prima che l’infestazione danneggi in modo grave la vegetazione.

Quando riportare le piante all’aperto?

Quando in primavera l’aria torna lentamente a scaldarsi, potrai gradualmente riabituare le tue piante in vaso alla vita in balcone. Nelle giornate miti, mettile all’aperto per qualche ora; innaffia con moderazione e ricomincia a concimare. Tuttavia, è importante non affrettare il processo di spostamento permanente all’aperto. Inoltre occorre evitare di mettere le piante al sole: anche quando fa ancora fresco, i raggi solari possono causare bruciature sui deboli germogli che si erano formati nell’ambiente protetto, in casa, in serra o veranda. Inizialmente andranno posizionate in ombra e spostate al sole con una certa gradualità.

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