Coltivi frutti nel tuo giardino o addirittura sul tuo balcone? Allora sai cosa significa essere pazienti. Ma quando dovresti raccogliere il frutto in modo che sia il più maturo possibile con un sapore eccezionale? Qui puoi scoprire tutto sulla raccolta della frutta!
In Italia da maggio a novembre è tempo di raccolta. Sapere come come e quando procedere con la raccolta della frutta importante per portare in tavola frutti buoni e belli, che si possano conservare il più a lungo possibile. Vediamo alcuni frutti con le rispettive epoche di raccolta.
Mele: esistono centinaia di varietà e ognuna ha un colore diverso dal giallo, al verde, al rosso, per non parlare delle cultivar dalle mille sfumature. Per questo motivo, con le mele, non possiamo basarci semplicemente guardando il colore della buccia. La regola generale dice che il frutto è maturo quando si stacca spontaneamente ruotandolo verso l’alto. Meglio, poi, raccogliere prima i frutti che si trovano sulle parti più esterne o più alte della chioma, per poi passare a quelli che si trovano nelle posizioni più interne o basse che matureranno più tardi. Se hai una pianta di mele sul balcone, gira il vaso più volte per far prendere alla pianta la luce da tutti i lati.
Pere: questi frutti dalla polpa saporita, croccante e gustosa hanno gli stessi accorgimenti delle mele.
Fragole: quando sono di un bel rosso vivo ed omogeneo – senza parti bianche – vuol dire che è giunto il momento della raccolta! Se si stacca anche il picciolo, la fragola si conserverà più a lungo. Questo falso-frutto – così chiamato botanicamente in quanto i veri frutti sono gli acheni, ovvero i semini gialli che si notano sulla superficie della fragola – è molto delicato: non mettere dunque troppe fragole una sopra l’altra durante la raccolta.
Ribes: la morbidezza delle bacche aiuta a identificare il momento della raccolta. Anche il colore rosso brillante e la dimensione della bacca stessa fanno intuire che il frutto è pronto per essere staccato dalla pianta. Hanno un odore gradevole e quasi cadono da soli. È meglio raccogliere l’intero grappolo di bacche, anche 2-3 volte a settimana.
Mirtilli: non appena le bacche saranno leggermente più grandi e di un colore blu scuro, potrai raccoglierle. Si consiglia di proteggere la pianta dagli uccelli affamati con una rete, altrimenti non otterrai nulla dal tuo raccolto.
Lamponi e more: a mano a mano che maturano, queste carnose drupe si staccano facilmente. I lamponi diventano morbidi e di un colore giallino/rosso/rosa a seconda della cultivar, mentre le more diventano grosse, morbide e succose, dal nero al rosso a seconda della varietà. Per far sì che non marciscano, è bene raccoglierle 1-2 volte a settimana.
Ciliegie: quando hanno raggiunto la dimensione e la colorazione tipica, le ciliegie possono essere raccolte. Sfortunatamente è difficile dire se un frutto è maturo vedendolo solo dall’esterno: bisogna tastarlo ed assaggiarlo. Se è abbastanza morbido, ha un bel colore rosso ed è dolce e succoso vuol dire che è giunto correttamente a maturazione. Fai presto, raccogli tutte le ciliegie della tua pianta!
Agrumi: sfortunatamente gli agrumi non puoi giudicarli dal colore poiché anche i frutti verdi possono essere talvolta maturi, dipende dalla specie che coltivi: tutte le piante sono diverse e, di conseguenza, anche le loro esigenze e i tempi della loro raccolta. Ma ricordati che se i frutti sono ancora molto duri, saranno sicuramente immaturi.
Consiglio: alcuni frutti come banane, mele, kiwi, melone, cachi e molti altri, maturano anche dopo la loro raccolta. Sono i cosiddetti “frutti climaterici”. La maturazione è innescata dalla produzione di etilene, un ormone vegetale gassoso prodotto dalle piante e dai frutti stessi. Quindi, se abbiamo un’albicocca acerba e le poniamo vicino una mela matura (che produce molto etilene), in breve tempo noteremo che l’albicocca avrà cambiato il colore della buccia… pronta, dunque, per essere mangiata!